Un piccolo piccolo passo contro le Corporation che vorrebbero re-introdurre le Centrali Nucleari in Italia.
L’Istituto dell’Autodisciplina pubblicitaria, grazie alle molteplici segnalazioni, effettuate dai cittadini sul proprio sito (tra cui c’era pure la mia), ha dichiarato che la pubblicità del Forum nucleare italiano non è conforme agli articoli 2 e 46 del Codice di Autodisciplina della comunicazione e ne ha ordinato pertanto la cessazione, perché si tratta di una pubblicità ingannevole.
Questo dimostra che occorre sempre reagire ai soprusi, soprattutto per non rendersi complici del misfatto non facendolo.
Il video ora, è stato leggermente modificato e il Forum Nucleare Italiano lo ha riproposto sul web e probabilmente lo farà anche in TV in una nuova edizione….
Aggiornamento del 2/3/2011: In questo articolo sono riportate le motivazioni della bocciatura dello spot.
Inoltre, cosa ancor più infima e grave, ho scoperto che quest’anno a maggio è stato indetto un referendum pro nucleare, proprio da chi il nucleare lo desidera, e la domanda sulla quale saranno chiamati a esprimersi i Sardi è stata furbescamente “girata” al contrario, ossia rispondendo NO ci si esprimerà a favore del nucleare, mentre per esprimere contrarietà al nucleare occorrerà rispondere SI. Questa la domanda:
“Sei contrario all’installazione in Sardegna di centrali nucleari e di siti per lo stoccaggio di scorie radioattive da esse residuate o preesistenti?”.
Quindi occhio a dire “NO al nucleare!”, in quel caso si dovrà rispondere “SI, io non voglio il nucleare!”.
Che dire …. sono proprio dei gran ….. furboni!
Segue il messaggio di notifica da IAP che ho ricevuto
——- Messaggio inoltrato ——-
Da: Antonella Musazzi <xxxxxxx@iap.it>
Oggetto: Segnalazione campagna “Forum Nucleare Italiano” – rilevata sulle reti Rai e Mediaset nei mesi di dicembre 2010 e gennaio 2011
Data: Mon, 28 Feb 2011 16:15:02 +0100
Con riferimento alla segnalazione in oggetto, desideriamo informarLa che il Comitato di Controllo ha deliberato di promuovere un procedimento innanzi al Giurì per violazione degli artt. 1 (Lealtà della comunicazione commerciale) e 2 (Comunicazione commerciale ingannevole) del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.
Nella riunione del 18 febbraio scorso, l’organo giudicante dell’Autodisciplina Pubblicitaria ha emesso il seguente dispositivo:
“Il Giurì, esaminati gli atti e sentite le parti, dichiara che la pubblicità contestata non è conforme all’art. 2 del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale, letto ed applicato alla luce delle “Norme preliminari e generali” e integrato dal disposto dell’art. 46, e ne ordina la cessazione nei sensi di cui in motivazione”.
Potrà trovare, nei prossimi giorni, una sintesi della decisione n. 12/11 nel nostro sito internet www.iap.it, nella sezione “Le decisioni del Giurì e del Comitato di Controllo”.
RingraziandoLa per la considerazione, porgiamo cordiali saluti.
La Segreteria