In natura tutto è coerente e in equilibrio: un magnifico, magistrale, perfettamente accordato insieme di forze che interagiscono in armonia per comporre lo stupefacente ambiente in cui viviamo.
E il medesimo equilibrio è dentro di noi: il creato riproduce dal grande al piccolo, su scale differenti ma con gli stessi meccanismi, quei disegni frattali di pura simmetria che possiamo vedere negli spicchi di un’arancia divisa a metà, così come nella corteccia degli alberi, o semplicemente sulla pelle delle nostre mani.
La natura non fa niente a caso né tantomeno per caso: questo è ciò che ci hanno fatto credere, dalla teoria del Big Bang a quella della cosiddetta “evoluzione”. Piuttosto, è esattamente il contrario: lo schema si ripete ovunque, in un’organizzazione della stessa energia vitale che trova modi differenti per concretizzarsi in organismi i quali, come un’orchestra che suona una sinfonia, vivono in diversi ruoli e con altrettanti compiti questa esperienza terrena per dare vita, insieme, allo spettacolo in cui siamo immersi.
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