“… Gandalf è tornato come il Bianco, come un essere Iniziato che ha riscoperto la propria natura divina, un essere che ha riacceso in sé il Fuoco Segreto che guida ogni passo e brucia ogni nemico.
Questo è quanto ci insegna la terribile, seppur divina, esperienza dello Stregone Compassionevole. Tuttavia ora sento l’esigenza di abbandonare per un attimo i panni dello studioso.
Il mondo che mi circonda mi richiama e non si possono ignorare né il Dolore né l’Amore emanati dalla Bellezza del nostro mondo. Vorrei fare una piccola proposta al lettore: TU che leggi queste parole fai propria l’esperienza mitologica di Gandalf, trai dentro di TE la forza che ha condotto il Saggio a buttarsi nell’abisso per affrontare il demone infernale, fatti guidare dalla Fiamma Imperitura che arde, anche se inconsapevolmente, nel tuo cuore. Apri il Cuore al mondo giacché esso necessita di TE; così come Gandalf(*) fu rimandato nudo nel mondo, così TU non puoi abbandonarlo nel momento del massimo bisogno, ita est.
Noi siamo i Figli di Illuvatar e in quanto tali dobbiamo cavalcare l’attuale epoca di corruzione e ritrovare la via verso le Beate coste di Valinor, lì ci attende la nostra vera natura, lì ci attende la nostra essenza divina.”
Così Simon Grosjean su Centro Studi La Runa conclude l’articolo “Il Fuoco Segreto“. Una interessante chiave di lettura di uno splendido passo de “Il signore degli anelli“: La feroce battaglia tra Gandalf e un Balrog.