La soppressione del dissenso coordinata dalle Banche

occupy-ws«Fino a che (le persone) non diventeranno coscienti del loro potere, non saranno mai capaci di ribellarsi, e fino a che non si saranno liberati, non diventeranno mai coscienti del loro potere».
(George Orwell, 1984)

Le Banche possiedono ormai tutto. Compresa la capacità di organizzare le Forze dell’ordine per sopprimere qualsiasi tipo di dissenso non gradito. E quando saranno riuscite a sopprimere il denaro contante, nulla potrà più a loro sfuggire, sapranno tutto su ognuno di noi. Ti controlleranno, chiuderti o bloccarti il conto sarà il loro guinzaglio, più o meno lungo in base a quanto “buono” o “cattivo” sarai stato.

Questo è quanto tragicamente traspare dalla lettura di “Come l’FBI coordinò la repressione di Occupy Wall Street“, e da “Opporsi alla guerra al contante” e “L’indecenza delle banche“.

Alcuni estratti:

Come l’FBI coordinò la repressione di Occupy Wall Street

“… nuovi recenti documenti mostrano come la violenta repressione di Occupy Wall Streat dello lo scorso autunno non fu coordinata solo dall’ FBI, dal Dipartimento della sicurezza interna (Department of Homeland Security – DHS) e dalla polizia locale.

La repressione di quelle proteste, incluso arresti violenti, disordini di gruppo, fumogeni sui crani dei manifestanti, persone tenute in manette così strette da ferire, persone trattenute in prigionia finchè costrette a farsela adosso, ecc… era coordinata con le stesse Grandi Banche.” (leggi tutto, qui PDF)

Opporsi alla guerra al contante

Imponendo la «cashless society», le banche si liberano del loro incubo secolare: la corsa agli sportelli.

Le banche non hanno veramente in cassa i soldi che avete dato loro in deposito; li hanno impegnati dieci o venti volte il loro valore, in «investimenti» vari; lucrano gli interessi su questa moneta fittizia. Il gioco regge perché la gente non conosce questo fatto – la frode fondamentale del credito frazionale – e crede che i suoi depositi «siano al sicuro in banca». Ma basta che spaventata da qualche crack la massa dei risparmiatori si presenti agli sportelli a reclamare i suoi depositi, e scopre che essi non ci sono più. Che la banca non ha nemmeno l’obbligo di restituirli, essendone diventata per il codice civile, la proprietaria. Ma la corsa agli sportelli rivela la frode fondamentale e scuote la cosiddetta «fiducia» nel sistema, in modo permanente. (leggi tutto, qui PDF)

L’indecenza delle banche

“Comprare qualcosa, pagando con banconote o monete è una delle cose più normali di questo mondo. Eppure in Italia c’è chi vuole farlo passare per un comportamento addirittura incivile. Si veda Giovanni Sabatini, direttore dell’associazione delle banche italiane (ABI), con la ridicola tesi che “la lotta al contante è una vera e propria battaglia di civiltà“. Chiaramente straparla, per nascondere una verità ben diversa: le banche guadagnano su tutti i pagamenti, salvo quelli in contanti. Per questo vogliono colpevolizzare chi li usa. (leggi tutto, qui PDF).

il Contante Libero.

Le Banche e il Governo vogliono mettere sotto controllo la vita e la ricchezza di famiglie e cittadini. La nostra risposta è il Manifesto per il Contante Libero.

 

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