Articolo un po lunghetto ma vale la pena di leggerlo se volete sapere perchè insistono tanto a bucare una montagna e realizzare la TAV Torino-Lione. In “Tav, Corridoio V, Nato e USA. Dalla critica dell’economia politica al conflitto strategico” (qui il PDF) Luigi Longo spiega molto bene a cosa serve veramente questo Treno ad Alta Velocità e Capacità.
In sintesi Luigi Longo, dopo un attenta e documentata analisi dei fatti e della situazione attuale, dimostra come la TAV sia principalmente necessaria per organizzare meglio e collegare in modo efficiente le basi militari USA/NATO sparse per tutta l’Italia e l’Europa.
Si, proprio quelle Basi Militari costose, inquinanti, devastanti per il territorio Italiano e utili esclusivamente per fare la guerra al mondo intero, senza chiedere il permesso a quel 99% di Italiani che il consenso non glielo darebbero MAI.
Non a caso la zona dove si dovrebbe realizzare la TAV (ValSusa) è altamente militarizzata e gestita in modo antidemocratico e incivile da militari e governanti corrotti.
Uno stralcio tratto dall’articolo:
… con la TAV si ripete quello che è successo
- a Sigonella con la costruzione del nodo europeo del sistema di comunicazione globale.
- a Vicenza con la costruzione della più grande base USA in Europa (sui terreni dell’ex aeroporto “Dal Molin”), che insieme a quella della Nato di Aviano costituiscono una sorta di hub dell’area mediterranea.
- a Taranto dove la situazione si sta indirizzando sempre più verso la trasformazione da polo siderurgico di livello europeo a polo USA-NATO?.
- a Niscemi ( Caltanisetta) con la costruzione del Muos ( Mobile User Objective System), un potentissimo sistema di comunicazione militare di ultima generazione messo a punto dal dipartimento della Difesa degli Stati Uniti.
Per non parlare della riconsiderazione e del riposizionamento della base di Gaeta e dei comandi USA di Napoli e Taranto. Non è un caso che le basi Nato e Usa in Italia siano oggetto di interventi di elevato valore che corrisponde ad una elevata importanza delle stesse per le strategie USA.
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Per capire perché i nostri decisori hanno decretato la realizzazione della TAV Torino–Lione del Corridoio V, in esecuzione delle strategie dei pre-dominanti americani e sub-dominanti europei, occorre situarsi, per quanto detto sopra, nel vivaio del conflitto strategico, per leggere l’insieme del Corridoio V, in particolare, e, in generale, i corridoi europei che sono infrastrutture per lo sviluppo e l’integrazione dell’Unione dei 27 Paesi.
In questa fase multipolare, essi nascondono l’uso politico militare degli agenti strategici (23): la penetrazione ad Est per chiudere il cordone militare alla Russia, attraverso il tentativo di fare entrare nella Nato un paese importante come l’Ucraina.
Fonte: “Tav, Corridoio V, Nato e USA. Dalla critica dell’economia politica al conflitto strategico” di Luigi Longo