Pubblico un commento che ho trovato su Stampa Libera, in occasione dell’ annuncio della sua chiusura (AGGIORNAMENTO: ora è stato riaperto, con nuovi articoli e autori) e a seguito di un articolo di Antonella Randazzo dal titolo encomiabile “Riconosceteli!“.
…
Com’è evidente, i giornalisti di regime forniscono informazioni prive di fatti storici o geopolitica che possono far comprendere la notizia nella sua vera natura, e per questo è necessario che qualcuno faccia chiarezza sugli eventi che accadono nel nostro Paese e in altri.
Ritornando alle parole di Lino, vorrei esprimere la mia vicinanza con chi ha avuto l’unico obiettivo di capire meglio la realtà, chiarirla e condividerla con gli altri, dando notizie vere, o informazioni utili, in un
panorama in cui spicca la menzogna e la truffa mediatica.Cosa si può imparare da persone realmente indipendenti dal regime e desiderose soltanto di condividere con gli altri la consapevolezza che
hanno raggiunto?Solo una parola: RICONOSCETELI.
Infatti, credo sinceramente che il problema più spinoso sia l’incapacità di molti a distinguere chi è veramente indipendente e chi non lo è. Chi è indipendente non ha vita facile, non viene integrato nei mass media,
viene ignorato oppure ostacolato, viene attaccato da personaggi pagati per farlo, e deve essere molto forte per continuare.Il mio messaggio è dunque di solidarietà e di vicinanza verso gli amici di SL e ai lettori dico ancora:
RICONOSCETELI. Perché soltanto la ricerca della consapevolezza produce discernimento, e il discernimento permette di non cadere nelle trappole mediatiche e politiche che rendono possibile il sistema in cui stiamo vivendo.Auguro a tutti che la ricerca della verità possa portare consapevolezza e benefici. Sono convinta che sia la consapevolezza a fare la differenza, come ricorda la famosa frase di Albert Einstein: “Nessun problema si può risolvere dallo stesso livello di coscienza che l’ha creato”.
Molti di noi proprio grazie a Stampa Libera e a Lino Bottaro che la seguiva hanno avuto modo di accrescere la propria cultura, accedendo a tantissime notizie e informazioni che altrimenti sarebbero state precluse e nascoste dai mezzi di comunicazione ufficiali.
Grazie Lino!
Viviamo in un periodo di Falsi Profeti. Credo in molti ne siano consapevoli.
Oggi più di una volta è molto più facile trovare profeti, grazie a nuovi mezzi di comunicazione. Oggi più di una volta è molto più difficile distinguere quelli veri da quelli falsi.
Qui sta la prova a cui siamo sottoposti nei nostri giorni.
Dobbiamo imparare, utilizzando i mezzi attuali, indotti o voluti, in una realtà che non è più quella di una volta, a districarci tra i 1000 profeti, ignorare quelli nocivi imparando da loro cosa evitare, e ad affiancarci a quelli benefici, imparando da loro quale sia la via evolutiva da seguire, valutando di volta in volta quale sia la strada giusta.
Affiancare, si. Seguire, no. Benchè guide più o meno luccicanti di saggezza, Essi sono sempre nostri simili quindi paritetici, affiancandoli avremo modo di parlare con loro, guardarli, servirli, aiutarli se sarà il caso, vedere dove ci conducono prima di arrivarci prima che sia troppo tardi. Seguire invece è meno efficace. Non si vede la strada che si sta percorrendo, o giunti ad un bivio, le alternative a disposizione, occorre fidarsi ciecamente di chi vi sta davanti e, volutamente o involontariamente, vi oscura la via.
E qui sta la difficoltà: imparare a distinguerli e ascoltare (metaforicamente) il proprio “cuore” avvalendoci del proprio libero arbitrio. Ossia individuare e seguire quel microscopico, flebile e quasi invisibile “filo” che ci tiene agganciati a qualcosa di più grande, e “interno” o “esterno” a noi al quale facciamo parte, dal quale arriviamo e, forse, un domani, torneremo.
La scelta di Antonella prima e ora di Lino vanno proprio in questa direzione.
Come un bambino che dai primi vagiti fino a quando, ormai adulto partirà per terre lontane alla ricerca del suo (e dell’umanità) destino. Come un volano, inizialmente fermo, grazie ad una spinta possente viene messo in moto e finalmente potrà ruotare da se per un po, Essi ci hanno dato una spinta, e ora siamo in viaggio.
Per un po saremo liberi e felici di andare, sapremo come agire e cosa fare, ma poi, di tanto in tanto, avremo bisogno di una ricarica, di un nuovo stimolo. Potremo farlo affiancandoci a nuovi veri profeti, a questo punto dovremo aver iniziato più o meno a distringuerli. Oppure, se lo abbiamo già individuato, attingendo al canale o filo di luce quasi invisibile che tutti noi ci portiamo appresso.
Siamo cellule di luce autonomi e complementari. Autonomi ognuno nella propria funzione specifica (talento) e complementari e utili a quel qualcosa di immenso e misterioso dal quale proveniamo o forse, chissà, stiamo componendo.
Credete forse che il nostro fegato o milza o occhio o lingua sappiano dell’esistenza, o abbiano consapevolezza ,dell’essere umano che compongono? non lo so, e non importa, non è per loro strettamente necessario saperlo. Questi organi hanno ognuno un compito ben specifico, e sanno farlo bene! e sono certo che ce la mettono tutta, con solerzia e umiltà a svolgere questo compito nel modo più semplice, sobrio ed efficace per l’intero essere umano che compongono.
Ciao Ragazzi! … a presto.
E che ognuno si dedichi a quello per cui è qui e alimenti quanto più possibile il proprio Talento.
Lo potete riconoscere perchè quando lo fate, siete felici, tutto il vostro essere ride e gioisce.
Se non è così, allora fate altro, provate, sperimentate, trovate il vostro posto in questa fantastica vita. Nessuno ve lo può impedire o vietare!
Siete tutti quanti dei Re … vi diranno il contrario, ma voi siete Re! … puniranno il vostro corpo, ma voi siete Re! … tenteranno di sottomettervi, ma voi, sappiatelo anche in quel caso, siete Re!.
Nulla potranno senza il vostro consenso, la vostra linfa vitale. Il vostro consenso è il nutrimento di quelli che ormai si sono sottomessi ad altri e che hanno dimenticato il filo della luce che li connette col Tutto e che li rendeva Autonomi e Complementari allo stesso tempo.
Toglietegli il vostro consenso, e questi si trasformeranno come neve al sole in quello che erano prima di perdere il “lume della ragione”, manifesterete in questo modo la Maestria che possedete e sarete per loro … dei Maestri, e li avrete educati semplicemente con un NO.
Siamo Re!… Non scordatelo mai!
Se farete così … Ne gioiremo tutti quanti.
Un abbraccio