La Rete di Gruppi

“Se da soli siamo canaglia, uniti siam la Forza”
– Nonno Gino

Nel 2012 il Grande Sistema probabilmente deflagrerà, sarà proprio la sua mancanza di regole a portarlo alla fine. E potrà iniziare un mondo nuovo.

Papa Giovanni profetizzò: “Verranno tempi difficili per il mondo e si salveranno solo i gruppi”.

I gruppi dovranno essere piccoli o ci saranno di nuovo i capi, le gerarchie, le tentazioni del potere, all’interno dei Gruppi non dovranno essere distinzioni o discriminazioni.

La Rete sarà composta da piccoli gruppi, non avrà caratteri religiosi o partitici ma etici, abbraccia tutti coloro che vogliono operare per sollevare il mondo e portarlo a un livello più umano.

La Rete è formata da volontari che non parlano linguaggi religiosi o partitici ma portano avanti un nuovo stile di vita.

Essi sono il nuovo evangelo cioè il nuovo messaggio, che non si appoggia a chiese, partiti o poteri economici, ma realizza i suoi valori tra gli uomini attraverso gli uomini in una vita più umana, attraverso l’amicizia.

I volontari sono diversi tra loro, ciò che li unisce è che vivono la loro vita non come una avventura individualistica di predazione e di consumo ma come una storia collettiva, fatta di partecipazione e collaborazione ,al di là dei confini delle appartenenze nazionalistiche o partitiche. Essi sono mondo perché si sentono mondo. L’Impero è basato sull’esasperazione dell’egoismo ,sulle divisioni, sull’accaparramento di beni materiali e di potere. La Rete si basa su principi opposti: valori universali,altruismo, solidarietà, sobrietà, democrazia partecipativa, opera comunitaria. Due linguaggi incompatibili.

Oggi i nuovi ribelli sono i no global, comunque si chiamino; duemila anni fa, alla fine dell’impero romano, furono i cristiani, pericolosi perché portatori di un pensiero nuovo. Ora tutto si ripresenta, l’era cristiana è alla fine con tutte le sue propagande di morte, l’impero americano è alla fine e trascinerà nella sua caduta tutto il mondo.

Gli uomini nuovi non hanno gli strumenti economici del potere imperialistico eppure scalzano l’impero, rompono la sudditanza, mettono in crisi il fanatismo, la bieca propaganda e la cieca ubbidienza, senza cui nessun impero può reggersi. Per questo il nuovo messaggio comincia dalla conoscenza. Conoscere, studiare, capire e di conseguenza operare ed essere.

Tratto da “APOCALISSE” di Viviana Vivarelli

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