Un aneddoto raccontato da Viviana Vivarelli su Masadaweb in “MASADA n° 1386 15/5/2012. LA MAXITRUFFA” e da me leggermente adattato
La metafora sulla montagna, di Carl Gustav Jung, un autore che Viviana insegna e che le è molto caro.
“Quando sei in montagna e capiti in mezzo a un temporale, può darsi che la furia degli elementi ti spaventi e ti faccia pensare di essere in grave pericolo di vita. Ma se riesci a salire più su, ad un livello più alto, piano piano uscirai dalla tempesta e la potrai guardare da un posto sicuro e vedere sotto di te. E sarai in salvo.”
Analogamente, quando si crede di essere senza potere e la furia di un mercato dissennato ci colpisce gravemente, possiamo pensare di non riuscire a cavarcela e la disperazione può essere allora il nemico dell’uomo che si sente perduto.
Ma se si sale a un piano superiore in cui abbiamo un progetto collettivo e lottiamo per qualcosa che superi la nostra stessa vita, possiamo salvarci e mettere in moto energie che unite alle energie altrui potrebbero rovesciare la situazione ed aprire nuove vie di salvezza.
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