Val di Susa, 3 Luglio 2011

Dedicato a tutti coloro che il 3 luglio 2011 hanno partecipato, in tutti i modi e tutte le forme, alla manifestazione No Tav a Chiomonte in Val di Susa

“Sono giovani treni lanciati in corsa, ma non trasportano merci e passeggeri.
Trasportano idee per un mondo nuovo e parlano già un’altra lingua.
Il poter non li può e non li vuole capire perché avrebbe tutto da perdere.
Loro non hanno nulla da perdere se non le loro catene e arriveranno a fine corsa.
E solo allora sputeranno sulle tombe dei vincitori di un tempo ormai dimenticato e lontano ”

Tratto da “Notarelle a margine di una gita in montagna

C’era pure il dodo nel corteo che si inerpicava su per la strada di Ramats e si dirigeva verso la Libera Repubblica della Maddalena utilizzando il percorso alternativo, definito dagli organizzatori “il percorso eccitante“.
Ecco cosa ha voluto raccontarci.

Grande manifestazione! Tanta, tantissima gente proveniente da ogni dove.

Bella gente, civile e ordinata, allegra ma determinata a non concedere il proprio consenso alla realizzazione della TAV.

Ovviamente La violenza, essendo “l’ultimo rifugio degli incapaci” (ecco perché i Puffi ne fanno largo uso), si doveva evitare.

Ma è andata così: alla fine c’è stata violenza, non molta secondo me, non certo tutta quella raccontata dai media di regime, ma c’è stata, da entrambi le parti…. di qui si manifestava, si tentava di aprire un varco, era un po il nostro compito. Di la si sparavano candelotti per non consentirlo, era il loro compito.

Poi di qui, quando il lancio di lacrimogeni si è abbassato “ad altezza uomo” si è iniziato a lanciare qualche sasso. E a quel punto le telecamere prezzolate dei media di regime hanno iniziato a “girare”, finalmente si poteva riprendere quello per cui erano stati mandati li a riprendere, evitando in questo modo di doversi occupare delle vere cause che avevano portato decine di migliaia di persone provenienti da tutta Italia a manifestare in Val di Susa.

Comunque, a mio avviso, è stata una giornata tutto sommato positiva e utile per tutti gli Italiani, soprattutto per quelli che, in un modo o in un altro, sono coinvolti nella lotta ai distruttori (invasori?) dell’Italia residenti a Roma e infiltrati in ogni dove.

Concludo col raccontandovi un particolare episodio che mi ha colpito molto.

Partito da Exilles ho scelto di aggregarmi al corteo “B”, quello definito da un mio amico del posto “Il percorso Eccitante!”, quello che passava da Ramats e raggiungeva la Libera Repubblica della Maddalena dall’alto, dai boschi.

Siamo saliti su fino a 950m s.l.m. , il corteo era lunghissimo, a naso saremmo stati 2000, forse 2500 uomini e donne, ragazzi e ragazze, si snodava tra le curve dei boschi per diverse centinaia di metri compatto, in testa alcuni Valsusini esperti dei posti, dietro noi.

Da lassù, a tratti, si vedeva in basso la statale gremita di gente che si dirigeva verso la Maddalena passando da Chiomonte.

Abbiamo attraversato in modo composto e ordinato alcuni bellissimi paesini di montagna … Cells, S.Andrea, Ramats, S.Antonio. Dai balconi la gente del posto ci salutava e applaudiva. Noi ricambiavamo con sorrisi e canti.

Poco più in la, da un balcone sulla nostra destra, aiutato dalla sua mamma, ci stava seguendo con lo sguardo un ragazzino diversamente abile seduto nella sua carrozzella di sempre, era eccitato e contento del nostro passaggio. Tutti passando lo salutavano e lui, con lo sguardo fiero e contento, piano piano ha alzato il braccio.

In cima al braccio c’era un pugno chiuso e fermo, da Valsusino.

Mi sono commosso, come credo sia accaduto a tanti altri, e da quel momento in poi ho manifestato anche per lui!

Augh!

Di seguito altre testimonianze di chi c’era:

 

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Una risposta a Val di Susa, 3 Luglio 2011

  1. Salvo scrive:

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